Jamie Oliver

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Negli ultimi dieci
anni, il suo viso simpatico ed i capelli un po'
arruffati hanno raccolto migliaia di fan in
tutto il regno (e non solo), e cioè sin da
quando alla fine degli anni novanta la
BBC
gli propose i comandi della trasmissione "The
Naked Chef". Da allora insieme al mito di
Jamie Oliver è nato anche un concentrato di show
televisivi, interviste, libri e riviste, capace
di proporre una formula di cibi semplici e senza
pretese, alla portata di tutti.
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Oltre alle sue serie televisive e
l'affare pubblicitario di £ 1.2milioni di sterline per diventare il volto
annuale dei supermercati Sainsbury's, nel 2005 Jamie Oliver ha venduto
circa 2,5 milioni di libri di cucina. La sua busta paga per il 2004, pensate, è
arrivata a circa 5 milioni di sterline. Al tutto si affianca un ristorante
di sua titolarità, gestito da ragazzi svantaggiati, di cui lo stesso Oliver è
stato tutore ed insegnante. Ciò detto, lo stile di vita, suo e della sua
famiglia (moglie e quattro piccole bambine) rimane ancora oggi, dopo tanto
successo, uguale a se stesso: semplice e allo stesso tempo sempre molto trendy.
Il messaggio è univoco, avvicinarsi il più possibile alle giovani famiglie
inglesi.
L'intento personale del
cuoco-ragazzo (come viene affettuosamente chiamato in Inghilterra) è sempre
stato quello di voler mettere il suo status a buon uso. Come parte di uno show
televisivo, chiamato Jamie's Kitchen, si è infatti impegnato nell'aiutare
giovani svantaggiati a lavorare nel campo della ristorazione. Il programma è
stato un successo ed oltre al ristorante londinese (chiamato Quindici),
ne sono stati aperti diversi altri in tutto il mondo, da
Amsterdam
a Melbourne. Nel 2005 l'impegno sociale continua ad essere alto
attraverso l'inaugurazione della serie TV Jamie's School Dinners,
dedicata ad un movimento promotore di un'alimentazione più sana nelle mense
scolastiche (il Feed Me Better). Come risultato vennero raccolte
centinaia di migliaia di firme e grazie ai suoi sforzi il governo mise in atto
un piano di spesa per migliorare lo standard dei pasti scolastici, fornire una
adeguata formazione ai cuochi delle mense e di attrezzature necessarie le
scuole.
Dopo aver ribaltato il settore
delle mense scolastiche, Jamie Oliver ha rivolto le sue attenzioni al settore
avicolo e per la precisione alla condizione dei polli allevati in
batteria. Durante la serie Jamie's Fowl Dinners e aver iniziato una
campagna di pubblica denuncia, diversi supermercati hanno segnalato un massiccio
incremento delle vendite di polli biologici e ruspanti. Le sue trasmissione sono
state, tutte, sempre molto seguite dal pubblico inglese, e ultimamente anche
americano: “Jamie's Great Italian Escape” (girata completamente in
Italia), “Return to School Dinners”, “Jamie's Chef”, “Jamie at
Home”, “Jamie's Ministry of Food” e ultimamente “Jamie Does....
and Food Revolution” (per la ABC). La sua popolarità sta diventando sempre
più internazionale.
Molto prima della trasmissione
televisiva della BBC che lanciò la sua carriera, e nella quale si esibiva nella
preparazione di mille ricette 'italian style-new cuisine', Jamie conobbe la sua
attuale moglie, l'allora modella Juliette (Jules) Norton. I due si
incontrarono nel 1993 mentre erano entrambi studenti al liceo, la Newport Free
Grammar school, e si sposarono nel 2002 a pochi metri dalla casa dei suoi
genitori. Dall'unione sono nate quattro figlie, la più grande nel 2002,
l'ultima nel 2010, che portano tutte dei nomi alquanto curiosi (come è di moda
tra le giovani coppie inglesi): Poppy Honey Rosie, Daisy Boo Pamela, Petal
Blossom Rainbow, Buddy Bear Maurice.
Recentemente, Jamie avuto l'onore
di organizzare per la terza volta un altro pranzo al numero 10 di Downing
Street, questa volta per i leader mondiali riuniti in anticipo ai
colloqui del G20. Lui e un gruppo di laureati e un apprendista del suo
ristorante Quindici di Londra, hanno servito un tipico menù della cucina
britannica.
Nel 2003 Jamie Oliver venne insignito della
onorificenza MBE (Eccellentissimo
Ordine dell’Impero Britannico) per il suo contributo al settore; nel 2008
è stato insignito del premio RSPCA (Royal
Society for the Prevention of Cruelty to Animals) per il contributo
significativo alla consapevolezza del settore avicolo. Ambi i premi si
accompagnano ad altri numerosi riconoscimenti.
Leggi tutto: http://www.londraweb.com/jamie_oliver.htm#ixzz2BvIFYxZs
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